Primo incontro
Natalia: “Ci siamo incontrati… per un mero caso. Era l’ottobre 2008. Io cercavo un’azienda per fare lo stage e ho deciso di utilizzare per questo scopo anche le nuove tecnologie informatiche, in particolare Facebook. Ho cominciato a chiedere ai miei amici e, in alcuni casi, agli amici dei miei amici, se conoscono qualche azienda  interessata al mio profilo.  In questo modo, avendo tra i miei amici Alessandro Piffer (che ho conosciuto nell’università), ho trovato tra i suoi contatti suo fratello Pierluigi e gli ho scritto il mio primo messaggio …”

Pierluigi: “Era un periodo della mia vita molto tumultuoso, stavo uscendo a grande fatica da una fortissima delusione amorosa e cercavo di circondarmi di persone e di attività nuove, forse per distrarmi, forse per cercare di ricominciare. Ogni occasione era buona per conoscere persone nuove e tutti i canali di comunicazione erano ovviamente attivi. Mi ero registrato a Facebook inizialmente per ricontattare vecchi amici delle superiori o dell’università e non mi era capitato fino ad allora di conoscere gente nuova …”

Natalia: “Mi ha risposto quasi subito, dicendo che cercherà di aiutarmi nella ricerca dello stage. Ma la storia, ovviamente, non è finita qui. Abbiamo cominciato a “chattare” su FB e su Skype, perché eravamo molto curiosi di conoscerci meglio. Alla fine mi ha proposto di uscire assieme a cena “per conoscerci dal vivo” e io gli ho detto di sì. Bisognava, però, aspettare ancora una settimana (così eravamo d’accordo) e questo era una vera e propria tortura per me. Ero molto impaziente, perché questo “ragazzo virtuale”, con il suo modo di parlare e con la sua visione del mondo così simile alla mia, non lasciava più i miei pensieri...”

Pierluigi: “Quel contatto inaspettato mi ha molto incuriosito. Anzitutto ero felice di poter rendermi utile e di aiutare qualcuno anche solo fornendo qualche contatto o dando delle informazioni. Poi stavo cercando di conoscere tanta gente, forse non pensavo nemmeno di cercare “qualcuno” in particolare. Le occasioni cmq si prendono sempre al volo e quindi ho chiesto a Natalia di andare oltre le conversazioni virtuali e di incontrarci di persona, anche perché parlare con lei è stato  fin dall’inizio molto  piacevole e interessante… ”  

Natalia: “Pertanto, non abbiamo aspettato una settimana… Chattando quel giorno alle 23.00, abbiamo confessato uno all’altro che non vediamo l’ora di conoscerci e alla fine ci siamo incontrati la sera stessa alle 24.00 davanti a casa mia in via Palermo (dove abitavo nel mio appartamento universitario). Siamo andati a fare una passeggiata lungo il fiume, ci siamo raccontati un sacco di quelle cose che si raccontano alle persone durante il primo incontro. Poi abbiamo cantato assieme il “Minuetto” di Mia Martini… Credo che eravamo incantati reciprocamente ed io, che non ho mai creduto nell’amore a prima vista, mi sono innamorata a prima vista…”

Pierluigi: “La curiosità è una delle mie principali caratteristiche ed ero molto impaziente di conoscere questa nuova ragazza incontrata così per caso. C’erano poi tante coincidenza casuali che inconsciamente catturavano la mia attenzione, come ad esempio il fatto che lei vivesse in un appartamento universitario in via Palermo, nello stesso condominio nel quale ho vissuto per 16 anni, andare lì era un po’ come tornare nel passato, però con una persona completamente nuova. Tanta era la voglia di conoscere Natalia dal vivo, che sono arrivato addirittura puntuale(cosa che l’ha molto colpita!) Sono stato talmente puntuale che quando sono arrivato e l’ho trovata già in strada, non mi ha neanche guardato, ma era tutta presa a guardare un altro ragazzo che stava parcheggiando… J  ”

Natalia: “Dopo questa serata, ci siamo visti ancora solo un paio di volte, perché io improvvisamente ho trovato lo stage e la settima successiva sarei andata ad Alba in Piemonte. La nostra prima foto a cena in ristorante "Locanda D&D”.

Pierluigi: “ E’ stata una serata straordinaria, di quelle che non finiscono mai, di quelle che vorresti non finissero mai. Ogni cosa che ci si raccontava era spunto per chiedere dell’altro, e poi dell’altro ancora. I colpi di fulmine esistono davvero, poi c’è chi è fortunato come me che ha dei fulmini intelligenti, che non partono a caso, ma scelgono… e scelgono molto bene!!

Natalia: “Dopo Quindi, per 2 lunghi mesi il nostro amore, appena nato, era subito messo alla prova. Era molto dura essere divisi l’uno dall’altro con la distanza di oltre 600 km. Durante questo periodo io sono venuta a trovarlo 3 volte e lui è venuto a trovarmi 1 volta . A Natale 2008, quando ho finalmente finito il mio stage, sono tornata a Trento ed è iniziata la nostra vera e propria storia d’amore…